lunedì 29 giugno 2015

Lo sai da dove vengono i sogni ?




Casa Briggs, padre, madre e figlio sono seduti per la prima colazione. Siamo ancora a 25 anni fa.
Betty chiede insistentemente di Cooper, facendo molte domande, il Maggiore osserva la tazza del caffè, risponde in modo cordiale ma evasivo, facendo ruotare la tazza rumorosamente sul piattino, ma le sue non sono affatto risposte. Bobby batte rumorosamente il pugno sul tavolo interrompendo la conversazione, chiedendo a gran voce al padre di dire per una volta in vita sua la verità.
Il maggiore si gira di scatto ed allo stesso momento si spengono tutte le luci, tranne una che illumina un angolo della stanza. Da quel flebile fascio di luce si intravede la vecchia signora che abitava nella rulotte al Fat Trout Park.
E' ancora più sporca e raccapricciante, copre mezzo volto con una specie di maschera di cartapesta, o forse è uno straccio marrone. Emette solo dei mugolii incomprensibili e si muove in avanti a scatti. Capiscono tutti che è BOB, è tornato, in un'altra forma.
Sparisce, le luci si riaccendono, la quiete di casa Briggs viene squarciata da urla terrificanti, i tre si ritrovano a terra in un angolo, abbracciati stretti, terrorizzati, non avevano mai assistito a niente di più terribile.


Liberamente tratto da un sogno di Alessandra Di Martino.

giovedì 25 giugno 2015

Kyle Maclachlan, ritorno a Twin Peaks



Come forse avrete notato il nostro amato Kyle Maclachlan è in giro a promuovere il suo ultimo lavoro, ossia il doppiaggio del film Pixar, Inside Out. Quasi tutti i magazine, blog, ecc ecc..interessati all'evento hanno approfittato per fargli qualche domanda sull'attesissimo ritorno di Twin Peaks. Abbiamo fatto per voi una raccolta delle sue dichiarazioni.

- Quale è stata la tua reazione iniziale all'idea di tornare ad indossare i panni dell'agente Cooper ?

- All'inizio è stata una sorpresa. Interpretare di nuovo quel personaggio è stata una fantasia che ho sempre un po' "represso". Come ho sempre detto è un ruolo che amo, un mix di tantissimi elementi, una persona decisamente complessa.
Non avevo mai pensato seriamente a che direzione potesse prendere, mi dicevo chissà...magari succede.
Tuttavia , io e David siamo molto amici ed è capitato che davanti ad una tazza di buon caffè ci trovassimo a parlare dei personaggi che abbiamo creato insieme.
"Kyle, ci hai mai pensato a come potrebbe essere?" Ma nulla più.
Quando mi ha detto: “beh sembra proprio che torneremo a Twin Peaks”,  mi ha completamente sorpreso e reso enormemente felice, sia perché interpreterò un personaggio che amo, probabilmente il mio preferito, sia perché dopo tantissimo tempo ritornerò a lavorare con David.
Non riesco a spiegare quanto mi renda felice l’idea che ci sia di nuovo lui dietro la macchina da presa a dirigermi. E’ uno dei migliori registi di sempre, ha un modo di lavorare unico, adoro  il mondo che sa creare, è un vulcano di idee, sempre positivo, crea un ambiente in cui un attore può esprimersi al meglio.

Come credi che sarà l'impatto della nuova serie con il pubblico ? Dopotutto stiamo parlando di uno show assente dai palinsesti da 25 anni.

Beh...quando è andato in onda Twin Peaks in TV non c'era niente di simile, praticamente ha cambiato le carte in tavola, definendo uno stile ben preciso ed ispirando tanti altri programmi venuti dopo.
Sicuramente i social media hanno rivoluzionato la fruizione di uno show , ad esempio con il live tweeting, cosa che ho potuto sperimentare in prima persona con Agents of Shields. Ma posso dirti con certezza che Twin Peaks è sempre stato "vivo" , e proprio sui social media c'è un interesse fortissimo. I fans sono molto attivi, sempre con nuove idee, teorie, interpretazioni. Vedremo l'impatto che avrà sullo show e viceversa

Non trovi sia incredibile che uno show come True Detective , indubbiamente influenzato dalle atmosfere di Twin Peaks , potrebbe ritrovarsi in competizione con voi agli Emmy ?

Non c'è nulla come Twin Peaks, quello che ha creato Lynch è una sensibilità del tutto differente . La nuova serie sarà qualcosa di completamente nuovo ed inaspettato

-          Quando inizieranno le riprese ?

Orientativamente posso dirti tra Settembre ed Ottobre

Hai letto i copioni ? Puoi anticiparci qualcosa ? 

Certamente, ne ho letto un paio, ma non posso proprio rivelare nulla. Mi piacerebbe, ma posso dire solo che è qualcosa di straordinario.


martedì 16 giugno 2015

Kid Moxie e la bellezza trascendentale


I suoni e le immagini di Kid Moxie, all'anagrafe Elena Charbila, sono piacevolmente incantevoli, scopriamo in questa intervista la sua visione del mondo, le sue varie forme d'espressione e come è nata la stupenda collaborazione con Angelo Badalamenti

Abbiamo chiesto ad Elena della sua recente collaborazione con Angelo Badalamenti:

Ad un certo punto ho spedito dei demo al Maestro, pensavo non mi rispondesse, ma mi ha inviato una mail dove diceva di apprezzare molto la mia musica e mi incitava a continuare a scrivere.
Qualche tempo dopo mi ha chiamato e mi ha detto : “Ho una sorpresa per te, hai in programma di venire a New York ?” Così ci siamo incontrati e mi ha fatto ascoltare questa nuova versione di Mysteries of Love.
E’ stato incredibile lavorare con una persona che è da sempre la mia più grande ispirazione. Credo di averla rifatta circa 67 volte, volevo fosse perfetta, sono quasi ossessiva in questo. A lui e piaciuta tantissimo ed è stato così generoso da permettermi di usarla nel mio nuovo album 1888.

Come è nato il video ?

Ho chiamato il mio produttore e ho detto:  questa canzone così bella ed iconica non ha mai avuto un videoclip, è il momento di realizzarlo. Così abbiamo creato un team eccezionale con Amine Kouider studente della prestigiosa David Lynch Master in Film, Sam Lieb e Donald Revolinski. Abbiamo fatto tutto molto velocemente per presentare il video in tempo per il concerto-tributo a David del 1 Aprile.
Per me il significato profondo di questa canzone è la fusione di luce ed oscurità, abbiamo iniziato il concept del video da questo presupposto: il dualismo dell'amore.

Volevo che iniziasse in una foresta, che rappresenta il nostro subconscio, una tela bianca e poi mi piaceva molto l'idea del pozzo. Una fonte di luce che nasce dalla terra, da li è nato un brainstormin sul tema dei misteri dell'amore che non hanno soluzione, ma si possono solo esplorare.

Com'è nata l'idea del bozzolo e della farfalla ?


Dentro la farfalla c’è una performer di fama mondiale, Susie B. Woods, il bozzolo è attualmente esposto al MOMA di New York, la mutazione rappresenta la trasformazione dell'amore, che a volte può essere anche spaventoso.

Finché non si disvela...

Si, il mio obiettivo era non dare subito un'impressione di "e vissero tutti felici e contenti", ma di arrivare attraverso diverse fasi alla sua realizzazione. E' il concetto del video, proprio per il suo simbolismo

Ci racconti come intendi il processo creativo ?

E' una cosa soggettiva per ogni essere umano: Creare vuol dire avere un desiderio di esprimersi ed essere ascoltato, anche senza essere necessariamente capito. Forse oggi c'è un po' di iper-saturazione, soprattutto nel panorama della musica pop, forse gli artisti dovrebbero cercare di tirar fuori maggiormente l'unicità dell'individuo.

I proventi di questo brano andranno alla David Lynch Foundation, che si occupa di diffondere la cultura della Meditazione Trascendentale.

Si, ho intervistato Lynch per una famosa rivista greca, e grazie a lui mi sono avvicinata al mondo della meditazione. E' stato un percorso del tutto naturale, mi aiuta a focalizzare i miei obiettivi: creare un silenzio che può sembrare il nulla ed invece è il tutto, raggiungere la pace interiore si riflette sul mondo esteriore. Ancora una volta le due polarità, luce e tenebre, paura ed amore, tutto e niente. Questo è il percorso della meditazione.

Torniamo alle origini, come hai iniziato ?

Sin da piccola, in Grecia,  ho studiato il pianoforte e la danza.A 13 anni mi sono ribellata, odiavo il piano e desideravo suonare la batteria, mio fratello mi ha dato qualche lezione e di colpo la ballerina che era in me è svanita.Ho studiato cinema alla Guildhall a Londra e poi teatro a San Francisco, quindi ho apprezzato di nuovo l'arte con più consapevolezza. Dico sempre che ciò che amiamo da piccoli è quello che amiamo veramente, perchè è puro ed incontaminato. Non senti altre voci, solo quella interiore. Ah...oltre alla batteria suono anche il basso, è il mio strumento preferito, è magico perchè tiene insieme il ritmo e la melodia.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro ? 

Questa estate sarò in Grecia per tre mesi, continuerò a scrivere e registrare musica e girerò un video, magari in Russia. Tra poco uscirà un disco di Remix del mio album ed ho in cantiere un film da girare in Grecia. Come al solito ci sono molte strade da percorrere.


Grazie Elena per questa piacevole chiacchierata.


(liberamente tratta da TMhome Magazine)